Ieri avevo paura, allora ho fatto un salto al Pisa Book Festival, che mi dà tanta sicurezza perché è il festival letterario più uguale a se stesso della storia dei festival letterari (su The Buzzing Page, nel remoto ’14, ci avevo dedicato 10 post (risate di sottofondo). Li trovate nella sezione The Buzzing Fair, tendenzialmente è tutto proprio identico, solo nel frattempo sono usciti una valanga di libri belli che probabilmente non ho letto).
E allora ho spinto veloce, mi sono finta Stefano Accorsi che fa le garette e ho girato come una trottolina – amorosa, dududadada.
L’obiettivo di passare inosservata temo se ne sia andato beatamente TAT ❤
Se non ci siamo visti ci si becca alla prossima!
Vi ricordo che oggi potete andare e amare tutti pure voi. Come? SBORSANDO SOLDI!
ATTENZIONE: L’ingresso costa 6 euro e non hanno dispositivi elettronici di pagamento, mentre gli editori sì!
Il bancomat al palazzo dei congressi è in culonia e non funge. Volete pagare cash? PORTATELO! Volete pagare con le carte? LO POTETE FARE IN SERENITÀ E FIDUCIA.
Dentro è caldo, vestitevi a cipolla. Il guardaroba costa 1 euro. Fuori è freddo, a Pisa è umido, i corridoi sono stretti e scivolosi, favorite le ore diurne e in chiusura se volete calma. È bel tempo, la zona delle Piagge è stupenda, poi potete fare anche una passeggiata.
I ragazzi che fanno accoglienza e assistenza nelle sale e tutto il resto sono molto gentili, chiedete TUTTO a loro perché non si capisce nulla e i corridoi sono labirintici.
Nota bene, c’è il piano di sopra, non lasciatevelo sfuggire!
OGGI CI SONO INCONTRI BELLI, googlate il programma.
Ciao buona domenica!
B.